
Qual'è il miglior canale social per il business della mia azienda?
È una delle domande più frequenti per gli imprenditori che vogliono promuovere il proprio brand nella rete.
In questo articolo cercherò di fornire qualche risposta partendo da un presupposto: prima di avviare una qualsiasi strategia di web marketing è necessario fare alcuni passi fondamentali. Non si può prescindere dalla risposta alla domanda: “cosa voglio ottenere”? Insomma, tutto parte da un obbiettivo prefissato.
Ma anche il budget da destinare alla tua strategia di marketing non va trascurato nella fase precedente a qualsiasi altra azione di promozione del brand, del prodotto o del servizio che offri.
E ce ne sarebbero altri di passi da compiere con attenzione prima di partire. Come dici? Hai aperto un account per ognuno dei social network esistenti, ma non riesci a migliorare le vendite? Forse non hai fatto la mossa giusta.
Niente di strano. Capita quando ci si affida al fai-da-te. Ma credo che esistano accorgimenti utili a fare bene anche quando si vuole fare web marketing in proprio.
Indice
Gli errori più comuni nella scelta del social network
Andiamo dritto al sodo del rapporto tra un'impresa, un'azienda, uno studio professionale e la rispettiva presenza sui social media.
Presenza “zero” sui social network
Il primo errore è: non avere alcun tipo di presenza sui social media. Ovvero pensare, ad esempio, di aver ormai conseguito una posizione di rilievo nel mercato del proprio settore e non avere la necessità di progredire.
L'approssimazione al potere!
Un altro errore, molto affine a quello precedente, è pensare di poter gestire la propria presenza social in maniera superficiale e senza cura. Ad esempio, se prendiamo il caso di Facebook, utilizzando il proprio profilo personale.
Esempio: Mario Rossi, proprietario della Pizzeria “Acqua, farina e pomodoro” che inonda la bacheca del suo profilo personale di foto delle sue pizze e senza inserire testo. Insomma, contenuti che saranno visualizzati solo dai suoi amici, e neanche da molti di loro, per dirla tutta.
Terzo errore: il “mono social”
Ovvero, concentrarsi solo su una piattaforma. Ad esempio affidandosi esclusivamente a una Pagina Facebook. Intendiamoci, non si tratterebbe un errore madornale. Ma esistono possibilità da cogliere in ognuna delle altre piattaforme che in questo modo, invece, vanno perse.
Un account per ogni piattaforma
All'opposto, troviamo l'errore della sovrabbondanza. Ovvero aprire un profilo per ognuno dei social network esistenti. L'aspetto negativo, in questo caso, è la dispersione delle proprie energie.
Non puoi pensare di creare un contenuto che vada bene per tutte quante. Non dico che fare da sé sia impossibile, ma molto probabilmente assorbirebbe tutto il tuo tempo. Insomma: o lavori alla tua attività o “smanetti” tutto il giorno sui social.
Spesso, poi, capita che nessuno di questi profili che hai aperto per la tua attività venga seguito in maniera efficace. Il risultato puoi facilmente immaginarlo.
Social media marketing fai da te: una strategia
Esiste allora la possibilità di fare web marketing fai da te e ottenere risultati? Sì, è possibile se si segue una strategia ragionata.
Come detto all'inizio di questo articolo, il primo passo è fissare un obbiettivo della tua presenza sui social. Accrescere la visibilità del tuo brand, diffondere conoscenza dei prodotti, trovare nuovi clienti, aumentare la web authority e così via. Avere le idee chiare aiuta.
Poi, fissare un budget da investire nei servizi a pagamento offerti. Tutti i social network sono ovviamente gratuiti, ma praticamente tutti mettono a disposizione servizi di advertising a pagamento.
E ancora: crea post interessanti, che sappiano parlare ai tuoi target creando coinvolgimento. Ricorda che ogni piattaforma ha una propria modalità corretta per la creazione dei contenuti.
Infine: scegli l'ambiente social adatto. Ognuno di quelli di cui abbiamo parlato ha i suoi pregi, i suoi difetti e le sue potenzialità. Nessuno di essi è sufficiente da solo a sorreggere una strategia SMM. Ma troppi insieme potrebbero portarti lontano dal tuo obbiettivo.
"A ognuno i suoi Social Media", insomma. In ogni caso, ricorda che la consulenza di PROFESSIONISTI DEL SETTORE è decisiva.