
Voglio andare dritto all'obbiettivo di questo articolo dedicato a uno degli strumenti più performanti nel web marketing: il blog aziendale.
Il blog aziendale è come il cane per l'uomo. È il tuo miglior amico. Nella fattispecie della nostra materia, è il miglior amico nella strategia di webmarketing per la tua attività: azienda, associazione o studio privato che sia.
E ci sono buone ragioni per crederlo.
- Attraverso questo mezzo è possibile espandere sul mercato la conoscenza del marchio e guadagnare autorevolezza nel proprio settore.
- È utilissimo per promuovere prodotti e servizi, aiutando a comunicare la loro utilità per i fruitori.
- Lato clienti, aiuta a generare contatti nuovi e a fortificare quelli esistenti.
- Infine, da non sottovalutare la sua importanza come potentissimo fattore di posizionamento per il tuo sito, se redatto con accorgimenti SEO.
Circa un anno fa, sul suo Skande, Riccardo Scandellari, noto blogger e consulente marketing aziendale, diceva:
“Dal mio personale e limitato punto di vista noto che il blog è sempre più performante nel farmi ottenere una forte identità e solidi contatti”.
Con la necessaria passione per la scrittura e un po' di dimestichezza con programmi di foto editing, oggi, praticamente chiunque può creare e gestire in proprio un blog.
Approfondiamo però la risposta alla domanda posta alla base di questo articolo: come si crea e gestisce un blog aziendale di successo?
Indice- Facebook è di Mark Zuckerberg, il blog aziendale... è tuo!
- Il primo errore: partire dalla scelta del template
- Incomincia dal tuo obbiettivo e dai bisogni del cliente
- Ora è il momento: scegli il tuo template
- Infine i contenuti: dai priorità al valore
Facebook è di Mark Zuckerberg, il blog aziendale... è tuo!
Facciamo un passo alla volta. Partiamo da una considerazione, racchiusa in questo sottotitolo. Sì, mettitelo in tesa: Facebook è di Mark Zuckerberg, il blog aziendale è tuo.
Ho citato Facebook, ma avrei potuto serenamente nominare tutti gli altri social media come Instagram, You Tube, LinkedIn, Twitter e così via. Non fraintendermi, sono mezzi molto importanti nella mix strategy di marketing e sulla loro utilità non ci sono dubbi.
Ma è altrettanto chiaro che queste piattaforme hanno una loro logica commerciale. Da anni Facebook, ad esempio, ha apportato modifiche al proprio algoritmo in modo da limitare pesantemente la portata organica della visibilità dei post della pagine.
Se vuoi raggiungere un ampio pubblico di potenziali clienti devi affidarti anche alle sponsorizzate, ovvero alle inserzioni pubblicitarie a pagamento. Ogni social network le prevede. Anche queste sono parti importanti di una strategia di marketing.
E, opinione personale, è anche giusto che sia così. Le piattaforme social nascono con obbiettivi diversi dalla pubblicità: creare contatti tra persone, condividere foto o video, trovare lavoro e molto altro.
Se un attore commerciale vuole visibilità su questi mezzi è anche giusto che paghi, tenendo sempre presente che una parte di questa visibilità (o copertura) è, appunto, organica. Che è come a dire che è gratis.
Inoltre, devi considerare che l'interesse di chi mette a disposizione gratuitamente un social network è che gli utenti restino nell'ambiente da lui creato e non si disperdano verso l'esterno.
Ciononostante, l'ambiente social rappresenta uno dei due migliori alleati (l'altro è il motore di ricerca) per dirigere il traffico verso il tuo blog/sito. Dunque verso il tuo obbiettivo: prodotti, servizi, contatti, eccetera.
A PROPOSITO: CHE NE DICI DI METTERE UN MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK?
Per questo motivo non devi sottovalutare il tuo blog o sito. In questo ambiente di tua proprietà sei tu che detti le regole e che persegui al 100 percento il tuo interesse.

Il primo errore: partire dalla scelta del template
Qualsiasi Content Management System (Cms), come Wordpress o Joomla, mette a disposizione dei suoi clienti, gratuitamente o a pagamento, migliaia di template. Ovvero, modelli predefiniti per la creazione di siti/blog e dei relativi contenuti.
Queste migliaia di modelli sono suddivisi a loro volta per caratteristiche, in particolare in base alla disposizione degli elementi base: header, footer, sidebar e menù.
Ma anche in riferimento all'organizzazione delle pagine e, di conseguenza, dei contenuti. Così troveremo template con layout differenti: a griglia, suddivisi per colonne, fino a quattro, con barra laterale a sinistra o a destra.
Li troveremo inoltre suddivisi per tipologia a seconda del settore di riferimento: commercio elettronico, svago, istruzione, food and beverage, notizie, eccetera.
Altre caratteristiche da tenere in considerazione sono relative a template statici o responsive. Ma bisogna anche tenere conto delle funzioni che ogni modello porta in dote.
Un template, insomma, è il “vestito” del tuo blog o sito internet. Nella ideazione e creazione di un blog, scegliere questo vestito, non è esattamente il primo passo da compiere.
La scelta potrebbe essere influenzata dai propri gusti personali, che è meglio mettere totalmente da parte. Ad esempio, sarebbe un errore scegliere un template per via dei colori degli elementi grafici e dei testi perché coincidono con quelli della propria squadra del cuore.
Anche sceglierlo ragionando su una base economica è uno sbaglio. Gettarsi su un template gratuito come sul più costoso di tutti può rivelarsi una decisione illogica se prima non sono state fatte altre riflessioni.
Come vedremo insieme nel prossimo paragrafo, c'è qualcosa che merita di essere preso in considerazione prima di tutto.
Parti dal tuo obbiettivo. E dai bisogni del cliente

Domanda decisiva: per cosa vuoi usare il blog?
- Intendi sfruttarlo per lanciare il tuo nuovissimo prodotto con il quale vuoi aggredire il mercato?
- Vuoi che le persone sappiano con puntualità il ventaglio delle offerte e delle promozioni speciali che riguardano i tuoi articoli?
- Punti a divulgare contenuti informativi che possano essere intercettati dai media perché generino, a loro volta, contenuti per i propri lettori citandoti come fonte e “regalandoti” visibilità?
- E ancora: generare traffico e ottenere iscrizioni alla newsletter per diffondere la conoscenza della tua attività più capillarmente?
- Oppure desideri mettere a disposizione della clientela un servizio di customer care per aumentare la fidelizzazione?
Se ti sei posto una di queste domande o alcune di esse, se non tutte, hai iniziato bene. Perché il punto di partenza è appunto capire a cosa ti serve un blog aziendale e, quindi, avere chiaro qual è il tuo obbiettivo.
Se in seguito farai le cose per bene, operare questo passo preliminare ti metterà nella condizione di avere tra le mani un blog aziendale di successo.
Ora è il momento: scegli il tuo template
Individuato l'obbiettivo da perseguire attraverso il blog, puoi finalmente scegliere il tuo template. Potresti farlo tenendo in contro due fattori: grafica e strumenti funzionali all'obbiettivo.
Nel primo caso, quello della grafica, cerca un template che si adatti alla tua immagine coordinata, che conferisce coerenza alle differenti forme di comunicazione visiva del brand: logo, colori, caratteri tipografici e altro.
Quanto invece agli strumenti funzionali all'obbiettivo, il template giusto sarà quello che meglio risponderà alle tue esigenze.
Ogni template, infatti, comprende moduli aggiuntivi, detti plug-in, per svolgere determinate funzioni volte ad arricchire, ad esempio, il contenuto di un articolo con elementi grafici, foto, gallerie di foto, video e altro ancora.
Oppure ne esistono per generare un form per contattare il proprietario del sito o l'autore di un articolo e chiedere maggiori informazioni su un argomento specifico.
Ne esistono inoltre per rendere più veloce il caricamento di una pagina web, per gestire i commenti degli utenti e per limitare o debellare del tutto lo spam.
Arrivato a questo punto potresti però avere ancora qualche piccolo dubbio. Allora il mio consiglio è studiare quello che fa la concorrenza. È una pratica utile sia per vedere cosa fanno e come, che per capire come distinguersi.
Infine i contenuti: dai priorità al valore
Se scegliere l'obbiettivo del tuo blog, e quindi anche il template giusto, è essenziale per la sua nascita, i contenuti che diffonderai sono fondamentali per tenerlo in vita.
Un blog aziendale di successo, al pari di altri contenitori presenti in internet, necessità di programmazione e costanza nella pubblicazione dei contenuti. Devi avvalerti di strumenti di pianificazione come un piano editoriale, insomma, e pubblicare articoli con cadenza prestabilita.
Un'altro aspetto da non trascurare è l'individuazione all'interno della tua attività di quelle figure che possono partecipare alla creazione dei contenuti. Ciò, soprattutto grazie alle loro conoscenze specifiche degli argomenti.

Infine, nella creazione degli articoli per il blog dai sempre priorità al valore da trasmettere agli utenti. Nel caso specifico, vale la pena ricordare la sostanziale differenza tra il blog e il social network.
Nei social il coinvolgimento degli utenti si genera principalmente offrendo svago, emozioni o intrattenimento. Su un blog il coinvolgimento è invece dato principalmente dalle informazioni. Queste devono essere utili, attendibili e autorevoli.